un solo colore
Lo dico subito, quando l’elemento identificativo del tuo marchio è il colore è un po’ un casino.
Qualsiasi colore tu abbia scelto.
Se dare forma al brand significa mettersi intorno tutta una serie di paletti, quando si sceglie di affidare il grosso del lavoro al colore ci si infila in una mezza prigione. Il modo in cui il colore scelto si sovrapporrà su tutto sarà determinante, meglio pensarci bene.
Allora, via il rosso, e mettiamoci questa specie di verde salvia che tra i colori per il web viene identificato dal codice #82b9ae.
Non è male come scelta perchè, anche se l’ho preso al volo, è abbastanza in equilibio tra il nero e il bianco. Non una cosa da niente. Se ci metto sopra scritte o elementi grafici bianchi o neri saranno visibili. Il pulsante qui sotto “clicca qui e contattami” lo dimostra bene. (mi raccomando non cliccateci sopra!) 🙂
Ecco! Se si è scelto di vivere con un solo colore accertiamoci che funzioni bene sia col bianco che col nero. Al contrario il nostro #82b9ae avrà sempre problemi a rendere visibili elementi di colore medio che si impasteranno con lui. Poco male, anzi benissimo! Così non ci frullerà di allargare la nostra palette che per la regola principe del nostro brand dovrà essere fatta solo del nostro verde salvia #82b9ae.
E fin che siamo a far la grafica di newsletter, siti internet, e qualsiasi altra roba da pubblicare sul web andrà tutto benone.
Per la stampa dovremo trovare il suo gemello PANTONE. Tra l’app di Pantone e qualche mazzetta provo ad avvicinarmi ma capisco subito che avrei dovuto fare il percorso inverso, dal Pantone al codice esadecimale per il web… Poi per lo stand dovrò azzeccare la conversione RAL giusta per gli elementi da far dipingere al carrozziere mentre per cuscini, tappezzerie e tende dovremo guardare le mazzette PANTONE TCX…
Mi fermo qui.
Siamo solo all’inizio, giocare con una tonalità di colore ben precisa può essere bellissimo e rendere il nostro marchio unico ma non sarà uno scherzo.