Gioielli ricchi e poveri
Mi piacciono i gioielli realizzati con materiali poveri! Legni qualsiasi, chiodi arrugginiti, plastiche colorate, fili di ferro, carte e cartoni, ritagli di stoffa, scarti di vetro, sassi, piume… palline da ping-pong, come gli anelli della foto e tutto quello che può capitare in mano e far nascere idee brillanti o semplicemente comporre forme interessanti. Chiaro che l’uso di materiali di nessun valore deve far sviluppare la creatività. Non è necessario inventare chissà cosa, a volte basta proprio pochissimo, basta saper vedere al di là della quotidianità. Se invece delle cianfrusaglie mi tocca proprio usare l’oro, anche il metallo prezioso per eccellenza mi piace grezzo, senza tante lucidature e lavorazioni superficiali aggiuntive, se è un po’ macchiato, slabbrato, strisciato… meglio. E’ bello mescolare materiali poveri e materiali nobili, spesso dal contrasto ne guadagnano entrambi. La creatività, i pensieri, le idee sono i veri gioielli! Capaci di trasformare tutte le cose in amuleti magici!