Perché ci affezioniamo alle cose?
Perché ci affezioniamo alle cose?
Il primo pezzo di design che mi sono comprato trent’anni fa é il tavolo su cui sto scrivendo. Grande, quadrato, nero, disegnato da Carlo Scarpa per Simon, è uno degli oggetti a cui sono rimasto ancora un po’ legato. Certe cose ci appagano esteticamente, ci accomunano a persone che stimiamo, danno un senso di appartenenza. Ricordano un pezzetto di vita, un momento particolare. Niente
Perché ci affezioniamo alle cose e continuiamo a cercarne di nuove? Immaginiamo tavoli dalle forme strane che si allungano e si possono smontare, invenzioni già realizzate chissà quante volte. Col passare del tempo, invecchiando, diventano oggetti che regalo volentieri, legami che diventano solo ricordi, slegati dalla necessitá del possesso. Lampade, poltrone, sedie, un tavolino ovale tutto d’oro con lunghe zampe di gallina, oggetti con un posto preciso nella storia del design che hanno appagato a lungo la mia voglia di bellezza e che adesso, con uno striscio qui e un’ammaccatura lá, mi vien voglia di regalare ai miei figli.
Perché ci affezioniamo alle cose? Forse solo perchè certi oggetti ci assomigliano un po!
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