il nostro LOGO vale
La maggior parte della nostra comunicazione visiva la facciamo sovrapponendo il nostro logo a un’immagine.
Il nostro logo è bello.
Ci rappresenta nel modo migliore.
È semplice e si legge bene.
Ha tutto per farsi ricordare.
Perfetto!
Dove lo mettiamo?
Sempre in alto? Sempre in basso? Sempre a destra o sempre a sinistra?
Nel nostro manuale del logo ci sono di sicuro le regole per la pagina pubblicitaria perfetta e le immagini con gli esempi giusti per come usarlo nel blog e nei post su Facebook e Instagram. Regole che ci diranno dove sarà sul packaging, nel negozio, in ogni occasione di grafica possibile.
Più regole ci saremo dati e meno possibilità di sbagliare avremo.
Come fare perché il nostro logo sia sempre ben visibile? Quando dovrà sovrapporsi ad immagini con diverse tonalità di colore, macchie chiare e scure che non sempre sarà facile controllare, cosa dovremo inventarci?
Meglio pensarci prima ed evitare LOGO con sfumature e mezzetinte.
Indispensabile la versione chiara e scura del marchio.
Tinte piatte monocrome molto simili al bianco e al nero. Così avremo opzioni buone per sfondi chiari e sfondi scuri.
Ci piacciono le sfumature e il nostro LOGO ne è pieno?
Dovremo frapporre tra la nostra grafica e l’immagine di sfondo una velatura, una macchia, un rettangolo, un cerchio… la forma che vogliamo, geometrica o organica, compatta o sfumata, opaca o trasparente così da mettere in risalto il logo senza oscurare il resto.
Pay-off, testi emozionali o descrittivi dovranno relazionarsi sempre al LOGO.
Il manuale del logo avrà dettato sicuramente regole chiare.
Le scritte saranno giustificate sulla sua larghezza.
Allineate alle estremità o al centro.
Vogliamo inventare una regola nuova? Bene! Troviamo una legge qualunque, una geometria che si capisca al volo e faccia pensare… figo, geniale!
E poi facciamo attenzione.
Il nostro LOGO è un capitale che vale.
Non trattiamolo male.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!