Meglio cambiare che cancellare tutto
Meglio cambiare!
Cancellare tutto non è un atto creativo.
Sbagliare invece molto spesso lo è.
Quando tiro una riga che non funziona non la cancello.
Ne tiro un’altra e magari tante altre che insieme danno senso a quella prima riga.
Se una foto non va bene non la butto. Ne scatto altre che partono proprio da quella prima foto sbagliata per arrivare dove volevo.
Se una frase suona male non la cancello. Riparto da lì da quelle stesse parole per costruirne un’altra.
Quando la grafica di un logo o l’impaginato di un catalogo non funzionano li giro e li rigiro, aggiungo, tolgo, sì certo, ma non butto mai niente finchè le cose iniziano a stare in piedi.
Capita che un cammino inizi con il piede sbagliato ma in genere non serve tornare indietro, si fanno altri passi, si aggiusta la direzione, si impara il ritmo giusto.
Se l’immagine, la comunicazione, la creatività di un’Azienda, di un Negozio, di un Ente non funzionano bisogna metterci le mani, aggiustare quello che non va, magari anche in modo pesante, ma non ha mai senso cancellare tutto.
Per tornare a viaggiare come cantava Battisti…
Gentilmente senza strappi al motore
E tornare a viaggiare
E di notte con i fari illuminare
Chiaramente la strada per saper dove andare
Con coraggio gentilmente, gentilmente
Dolcemente viaggiare
Quel gran genio del mio amico
Con le mani sporche d’olio
Capirebbe molto meglio
Meglio certo di buttare
Riparare