Capita ad agosto di essere travolti…
Capita ad Agosto, magari non nell’azzurro mare di wertmulleriana memoria… ma capita. All’autogrill tra vikinghe e bronzi di Riace, panze sudate, coca e camogli… Capita sullo scoglio, tra le dune e sotto l’aria mai ghiacciata abbastanza… capita seduto nel bosco e nella ressa infinita di un qualche monumento obbligatorio… Capita di non pensare a niente e ti si accende una lampadina, così di botto mentre ti incocciano lo spritz per un altro evviva… Capita che un pensiero invece provi a girare e rigirare e alla fine dopo aver rotto per giorni venga fuori. Il logo, sì dai, è perfetto, però… Perchè adesso ‘sto “però” del cazzo? Un dubbio piccolo che si tira dietro valanghe di casini. Immagine coordinata, identità, colori, vetrina, catalogo, pezzi iconici sì o no, campagna, parole chiave, sound, mood… Un flash e ti passano davanti un milione e mezzo di immagini… da quando eri uno sbarba fino a ieri. Cambiare è sempre stato un passo difficile ma senza, giusto o sbagliato, non saresti dove sei. Chi ti offre la soluzione in quattro mosse, chi il metodo perfetto. Fanculo! Sai già tutto. È molto più facile e infinitamente più difficile. È quasi Ferragosto… facciamo un po’ di festa. Poi, chiamami, parliamone. |
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