se il logo non si vede…
Il logo che ti rappresenta può essere brutto, squilibrato, volgare, inappropriato… e chi più ne ha più ne metta, ma non può avere problemi di visualizzazione.
Deve essere sempre visibile e leggibile in qualsiasi contesto.
Niente tratti troppo esili.
Se i caratteri con cui è scritto il nome o la sigla dell’azienda sono troppo sottili, magari saranno anche eleganti, ma ci saranno tante situazioni in cui risulteranno illeggibili. Sui fondi scuri, per esempio, o su supporti retroilluminati con luci che tenderanno a bruciare i segni troppo sottili. Non dimentichiamoci che tra i supporti che emettono luce ci sono i computer e i telefoni, là dove è più necessario essere visibili.
Non usare caratteri strani.
Tralasciamo font fatti con mille ghirigori, quelli che ogni lettera sembra un cestino di fiori, quelli che più strani non si può. Altrimenti non si legge un tubo.
Solo in bianco o solo in nero
In qualsiasi modo sia fatto il tuo logo, accertati che si possa usare in versioni solo nero e solo bianco. Certo non sarà la versione ufficiale che magari è gialla e verde con profili blu, ma ti posso assicurare che ci sono un’infinità di situazioni in cui tocca usare un logo monocromo chiaro o scuro perché si possa vedere bene.
Una forma che stacchi il logo dallo sfondo.
Altro modo spesso necessario per mettere in risalto il logo consiste nel porlo dentro ad una forma che lo metta in risalto. Meglio una cosa semplice come un disco rotondo o ellittico, un rettangolo o un quadrato. Forme che volendo possano diventare semitrasparenti permettendoci di decidere quanto il logo debba staccarsi dall’immagine di fondo.
Mescolare testo e immagini
Mescolare il logotipo, la parte del logo col nome della tua attività, con il pittogramma, la parte grafica pittorica, immaginifica del logo può dar vita a una figata pazzesca o a una cosa illeggibile. Il più delle volte capita la seconda. Consiglio a chi non abbia un’idea meravigliosa e la capacità di gestirla di lasciar perdere. Meglio comporre logotipo e pittogramma tenendoli ben separati.
Il manuale d’uso del logo
Quando commissioni il tuo logo a qualcuno chiedi che sia accompagnato dal suo manuale d’uso che seppur minimo (può variare da poche pagine a qualche centinaio) indichi almeno le varianti essenziali che il logo dovrà assumere in situazioni standard – al variare della luminosità dello sfondo, della dimensione di utilizzo, e delle necessità di impaginazione (verticale – orizzontale – in alto – in basso – a destra o a sinistra.
Il tuo logo deve essere leggibile sempre al meglio.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!